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giovedì 25 giugno 2015

Un Bene di meno - domenica 28 giugno ore 19 al Perditempo





Domenica 28 giugno alle ore 19.00 al Perditempo

"Un Bene di meno"
Incontro con Marco Sciotto, autore del libro "Un Carmelo Bene di meno - discritture di "Nostra Signora dei Turchi" (Villaggio Maori Edizioni) e Floriana Grasso








La guerra dichiarata da Carmelo Bene alla rappresentazione nell’arte, al suo ruolo consolatorio, all’identificazione tra teatro e spettacolo, è ciò che ha mosso la sua attività fin dagli inizi. Spinta, questa, che nel corso degli anni e della sua carriera è maturata, fino a giungere ad esiti definitivi che hanno mostrato, forse per la prima volta in modo totale e compiuto, come sia possibile ottenere l’assenza in luogo della rappresentazione teatrale, passando per la dissoluzione del significato nel significante, della volontà nell’abbandono, dell’azione nell’atto.

mercoledì 18 febbraio 2015

Matematica congolese

Certo, se ti avventuri in libri così "filosofici" non ne esci più... 
In questa settimana ho oscillato tra le riflessioni sulla morte di Harry Potter e l'ordine della fenice (finito, bellissimo), l'analisi e l'osservazione dei processi sociali, culturali ed economici che caratterizzano la "gestione del bene comune" nel saggio di Laura Pennacchi e i mille e più input che mi sta dando L'ordine simbolico della madre.

giovedì 25 dicembre 2014

vi aspettiamo il 27|28|29 dicembre al Labirinto 34

e ora qualche passo
da parete a parete,
su per questi gradini
o giù per quelli,
e poi un po’ a sinistra,
se non a destra,
dal muro in fondo al muro
fino alla settima soglia,
da ovunque, verso ovunque
fino al crocevia,
dove convergono,
per poi disperdersi
le tue speranze, errori, dolori,
sforzi, propositi e nuove speranze.

Una via dopo l’altra,
ma senza ritorno.
Accessibile soltanto
ciò che sta davanti a te,
e laggiù, a mo’ di conforto,
curva dopo curva,
e stupore su stupore,
e veduta su veduta.
Puoi decidere
dove essere o non essere,
saltare, svoltare
pur di non farsi sfuggire.
Quindi di qui o di qua,
magari per di lì,
per istinto, intuizione,
per ragione, di sbieco,
alla cieca,
per scorciatoie intricate.
Attraversi infilate di file
di corridoi, di portoni,
in fretta, perché nel tempo
hai poco tempo,
da luogo a luogo
fino a moli ancora aperti,
dove c’è buio e incertezza
ma insieme chiarore, incanto
dove c’è gioia, benché il dolore
sia pressoché lì accanto
e altrove, qua e là,
in un altro luogo e ovunque
felicità nell’infelicità
come parentesi dentro parentesi,
e così sia
e d’improvviso un dirupo,
un dirupo, ma un ponticello,
un ponticello, ma traballante,
traballante, ma solo quello,
perché un altro non c’è.
Deve pur esserci un’uscita,
è più che certo.
Ma non tu la cerchi,
è lei che ti cerca,
è lei fin dall’inizio
che ti insegue,
e il labirinto
altro non è
se non la tua, finché è possibile,
la tua, finché è tua,
fuga, fuga

Labirinto
Wisława Szymborska

sabato 29 novembre 2014

ripartenza

Buondì a tutte e tutti! Stiamo raccogliendo #recensioni per definire il nuovo, sfavillante, numero di #Capperi!
Tema del numero: il corpo/la corporeità
Rubriche: Mald'estro (poesia), Profondamentepensare (filosofia), Specchio in frantumi ovvero frammenti riflessivi (politica), ever green (classico), di-a-da-in-con-su-per-tra-fra (libro di, a, da, ecc., es, libro per appassionati, libro da viaggio ecc.), sottosale (cinema).
Recensioni: libri degli anni 2000 che abbiano come tema quello del corpo.
Dunque, basta indugiare!  Scegliete la rubrica che più vi piace oppure prendete un libro che vi ha colpiti e che parli in qualche modo di corpo/corporeità e scrivete!
Inviate le vostre recensioni a capperi.redazione@gmail.com con oggetto "rivista capperi".

martedì 22 ottobre 2013

Tre anni di Ossidi...


Tre anni di Ossidi di Ferro li compiremo tra pochi giorni, tre anni intensi, belli, faticosi, tristi e difficili, emozionanti e pieni di soddisfazioni.

Tre anni non son molti, ma possono contenere moltissime cose.
Il nostro progetto iniziale è lì che ci guarda e ci stimola ad andare avanti, a fare tutte le belle cose che avevamo in mente di fare e che in parte stiamo facendo.



martedì 13 agosto 2013

Unni è scrittu, leggiri si poti.

Pianissimo è un progetto che ci ha subito colpiti, ci ha talmente colpiti che ci aveva colpiti ancora prima che esistesse un furgoncino di nome Leggìu. E quindi, non senza invidia, abbiamo contattato Filippo Nicosia per ospitare una tappa di questa libreria on the road. Ieri, 12 agosto 2013, Filippo, Serena, Maura e Leggìu sono approdati sul lungomare di Spinesante.

18.00: calma piatta. Nuvole, poca gente al mare, caldo appiccicoso, pochi passanti 
[qui si mette male e si fa una brutta figura…]

18.30: Emanuele, che con cura e passione ha organizzato insieme ad altri lettori del circolo Arci Città Futura un reading sul tema della salute mentale, inizia a leggere ad alta voce 
[dai, che ci si sblocca un po’!]

E così comincia la serata, bella, spontanea e a tratti disorganizzata. Tanti titoli belli sul banco, tanti sorrisi aperti sulle nostre facce e tante chiacchiere.
Dice che in Italia si legge poco, si vende poco ma si scrive molto, la scommessa di una libreria itinerante e di iniziative come quella di ieri sera sul lungomare è rendere la lettura un fatto spontaneo, un atto di condivisione e di socialità.