venerdì 8 aprile 2016

Cucunci | Angolo Inediti | Poesie degli spazi vuoti














Corvo

Fate tacere l’ululare della
morte
che quando giungerà sarà
ormai tardi
Nessun avviso prima della fine
è un bisogno che non ho

E mi basta sedere qui
in attesa
E mi basta respirare col
mio corpo malandato
Fiati, sospiri e rantoli
Crolli, crepe e scricchiolii
In questa casa
più vecchia di me e
delle mie ossa già
di polvere.
Disfacimento e morte
già prima di firmare
il contratto che cede la vita
per la fine
e ti lascia nudo e spoglio
di ogni minimo avere
Spoglio della carne e delle stesse membra
con unico lascito ricordi
e risentimenti
E ciò che resta è il buio
Buio e silenzio
e l’ultimo respiro
L’ultimo colpo di penna
L’ultimo soffio su una candela
e poi polveri.
E si torna alle polveri e alle ceneri
E si è di nuovo nudi e poi non si è più.

Valentina Perrone




Spazio Bianco

All'improvviso un vuoto.

Intorno tutto diventa nebuloso, indistinto.
Incredulità, collera, disincanto.

Una piuma di tristezza si posa, silenziosa, in fondo al cuore.
Una spina di dolore cade, rumorosa, in mezzo ai pensieri.

Acida contraddizione di aspettative.
Ruvida incongruenza di attese.

Pesanti domande schiacciano le convinzioni.
Detriti di memoria precipitano dai ricordi.
Macerie di felicità oscurano l'orizzonte.

Il silenzio dell'abbandono strepita invano,
la desolazione opprime la mente,
la solitudine soffoca le parole.

Il vuoto improvviso è già un'ombra opaca,
livida impronta di una nostalgica assenza.

Giulia Berillo




Vi guardo attraverso
 
Vi guardo attraverso
e spio quest'arido terreno.
Niente lo attraversa,
ma tra la ghiaia
le tracce
di chi mai ha avuto la forza.
Tra i ricordi
le impronte
di una mente che sprofonda
nel solco dell'aratro.
È il fondo di un pozzo
poco profondo
nuovo, secco,
E continuo ad affogare
in pochi millimetri
tra quei passi sufficienti,
ora avidi, ora mediocri
che han pressato
ghiaia, frustrazioni
E l'acqua sterile
e io seme: non pianto
radici, non cresco.
Fermo e raggrinzito
aspettando zoccoli
trottanti che mi portino
più giù al centro del Mondo
e che io possa bruciare in pace
a tre metri sotto terra.

Davide Blandina 




Testi: Valentina Perrone, Giulia Berillo e Davide Blandina
Foto: Francesca Saffioti
Artwork: Gloria Di Bella

 
Questo angolo di Cucunci sarà sempre dedicato a inediti ed esordienti. Vorrei metterci dentro dei testi belli: narrativa, poesia, ma anche altro. Vorrei dare spazio anche alle immagini: fotografie, illustrazioni di ogni tipo e qualsiasi cosa vi venga in mente.
Potete mandarmi una e-mail su: andreacafarella@gmail.com
Sarò felice di leggervi e se è il caso, darvi spazio in questa rubrica che mi è stata immeritatamente assegnata. Grazie.
Buona lettura!

Andrea Cafarella

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