Pianissimo è un progetto che ci ha subito colpiti, ci ha
talmente colpiti che ci aveva colpiti ancora prima che esistesse un furgoncino
di nome Leggìu. E quindi, non senza invidia, abbiamo contattato Filippo Nicosia
per ospitare una tappa di questa libreria on the road. Ieri, 12 agosto 2013,
Filippo, Serena, Maura e Leggìu sono approdati sul lungomare di Spinesante.
18.00: calma piatta. Nuvole, poca gente al mare, caldo appiccicoso, pochi
passanti
[qui si mette male e si fa una brutta figura…]
18.30: Emanuele, che con cura e passione ha organizzato
insieme ad altri lettori del circolo Arci Città Futura un reading sul tema
della salute mentale, inizia a leggere ad alta voce
[dai, che ci si sblocca un
po’!]
E così comincia la serata, bella, spontanea e a tratti
disorganizzata. Tanti titoli belli sul banco, tanti sorrisi aperti sulle nostre
facce e tante chiacchiere.
Dice che in Italia si legge poco, si vende poco ma si scrive
molto, la scommessa di una libreria itinerante e di iniziative come quella di
ieri sera sul lungomare è rendere la lettura un fatto spontaneo, un atto di
condivisione e di socialità.
19.30: mi sa che a Calderà ci aspettano, cominciamo a
smontare e ci trasferiamo nell’altra piazza
[avete voluto la libreria
itinerante…]
Piazza delle Ancore è un via vai di gente ed è bello sentir
dire ai nostri ospiti “forestieri” che Barcellona è stimolante, che la gente è
curiosa e tanti feedback positivi arrivano durante la serata. L’angolo delle
favole a merenda viene assaltato per primo, mamme e papà che leggono, bambine e
bambini che sfogliano, leggo il nostro titolo cult del momento, Tararì,
tararera, almeno due volte. Maura dispensa consigli e ci troviamo tutti d’accordo
sul fantastico Superzelda. Poi saltano fuori cose curiose: Gramsci best seller,
Leopardi sprizzante amore, Catalano scrittore di canovacci teatrali per un duo
che farà strada, la battuta squallida di un signore che ci lascia spiazzati per
quanto è improbabile, menze birette che si svuotano, letture improvvisate con
tanto di commento di una prof attenta. Questo è lo spirito che volevamo creare
e dunque, soddisfatti, ci godiamo il risultato.
Unni è scrittu, leggiri si poti.
Vero è, ma bisogna anche vedere che mano ha scritto, che
occhi hanno sillabato e che bocca ha letto, altrimenti nascono “fraintendimenti”…
È così, Leggìu è stato qualche ora prigioniero in un cortile amico per sfuggire
al vigile urbano che non ha affatto compreso quanto scritto nell’autorizzazione
alla sosta in area pedonale. L’abbiamo liberato e portato a fare un giretto
notturno per Barcellona Pozzo di Gotto. Oggi farà tappa a Randazzo e chissà,
forse gli faremo una visitina.
Grazie mille a Filippo, Serena e Maura per aver condiviso
con noi una bella passione. Grazie a Lucia, Emanuele, Patrizia, Lucia e Masuma
per aver condiviso con noi le loro letture e grazie a chi s’è fatto incuriosire
da un vecchio Fiat e da cassette di libri.
Elisa Calabrò
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