giovedì 1 settembre 2011

Letture sotto la crema solare 50+

Bene. Uno degli altri ossidi si appalesa. Come detto in precedente post le mie letture estive sono incominciate con Taglia e cuci di Marjane Satrapi, una grafic novel godibile per voyeurs da dopo pranzo domenicale. Ho finalmente scoperto di cosa parlassero mia nonna, mia madre e le mie zie mentre prendevano il fresco sul lastrico solare mentre io ero costretto ad andare a dormire! È di sesso che parlavano, di sesso e di maschi e di quanto per loro i maschi fossero o delle comparse macchiettistiche o delle figure essenziali. Tutto questo immerso nel panorama dell'Iran della rivoluzione teocratica e autoritaria. Ciò che non ho affatto condiviso di quel che ti resta in mente dopo la lettura è questo fallace senso di gioia per quelle donne che nel chiuso delle mura domestiche possono liberarsi dell'imposizione del velo. Non è una giustificazione sufficiente e neppure necessaria e non aiuta a rendere al meglio l'idea di ciò che la donna davvero viva in un sistema teocratico incentrato sulla figura del maschio dominante. Certo, è un'opera autobiografica e realmente le cose possono anche andare così, ma - mi ripeto - non è sufficiente.


Infine (e direi anche finalmente!) ho ceduto alle pressioni dei miei amici nerd di ventesimo livello e ho cominciato a leggere il Tempio della paraletteratura contemporanea: le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (A Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin. In principio non volevo assolutamente imbarcarmi in un percorso di cui ancora non si intravede la fine proprio per questo motivo: l'autore non ha ancora scritto la fine della saga e la cosa mi inquieta non poco. Nella versione originale sono previsti sette volumi (in Italia temo almeno il doppio perché l'editore ha pensato bene di pubblicare un singolo volume in più libri):

A Game of Thrones (Un gioco di troni): Il trono di spade e Il grande inverno;
A Klash of Kings (Uno scontro tra re): Il regno dei lupi e La regina dei draghi;
Storm of sword (Una tempesta di spade): Tempesta di spade, I fiumi della guerra e Il portale delle tenebre;
Feast of Croes (Un banchetto per corvi): Il dominio della regina e L'ombra della profezia;
A Dance with Dragons
(Una danza con i Draghi);
The Winds of Winter (non ancora pubblicato);
A Dream of Spring
(non ancora pubblicato).

Ho appena finito di leggere Il regno dei lupi e l'idea che mi sono fatto fino a questo momento è molto positiva; certo non stiamo parlando di grande letteratura, ma sicuramente è un ottimo intrattenimento e un romanzo fantastico che assolve al suo compito: drammatizzare i topoi e intrecciarli in una fitta e complessa trama che avvinghia chi legge con un uso della scrittura proprio di uno sceneggiatore quale l'autore è (Martin ha sceneggiato per la CBS i telefilm Ai confini della realtà e La bella e la bestia oltre a sceneggiare la fedelissima riduzione televisiva del Trono di spade per la HBO: Games of Thrones). Non esistono capitoli, esistono persone e personaggi; ogni nuova sezione è narrata dal punto di vista di uno dei molti personaggi che si evolvono sul piano doppio della macro e della micro storia. È a tutti gli effetti un romanzo di formazione. E poi è un fantasy per nulla stucchevole in cui chi si aspetta pirotecnìe da grande mago e folletti e robe del genere resterà deluso; qui parliamo di low fantasy, del garbo della spada e della forza della parola, in salsa medievale che non guasta mai!

Queste sono alcune delle mie letture estive; per il momento - ma solo per adesso - vi risparmio la sezione dedicata alla saggistica.



F. Alessandro Motta


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